SINATAS - Sentenza Consiglio di Stato - graduatorie ATA Servizio Militare e civile
✴️SENTENZA CONSIGLIO DI STATO.
Graduatorie ATA: servizio militare e civile, riconoscimento retroattivo dal Consiglio di Stato.
🔶Il Consiglio di Stato
ha emesso una sentenza destinata a rivoluzionare le graduatorie ATA (personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario). Il verdetto riconosce finalmente il punteggio pieno per il servizio militare obbligatorio e quello civile, assegnando 6 punti per ogni anno svolto. È una svolta epocale per migliaia di aspiranti lavoratori della scuola, finora penalizzati nelle valutazioni.
Il lungo contenzioso sul punteggio del servizio militare nelle graduatorie ATA
Per anni, il punteggio del servizio militare ATA è stato oggetto di interpretazioni restrittive. Il Ministero dell’Istruzionericonosceva i sei punti solo se il servizio era stato svolto “in costanza di nomina”, escludendo molti candidati che avevano svolto il servizio di leva o il servizio civile in altri contesti. Numerosi ricorsi si sono accumulati nel tempo, promossi da candidati che chiedevano parità di trattamento e pieno riconoscimento di un dovere costituzionale.
La sentenza del Consiglio di Stato: 6 punti anche per il servizio civile obbligatorio
👉Con la sentenza appena pubblicata, il Consiglio di Stato chiarisce definitivamente che il servizio militare e quello civile obbligatorio danno diritto al massimo punteggio previsto, ovvero 6 punti nelle graduatorie ATA di terza fascia.
La motivazione è forte e diretta: “Escludere o ridurre il valore del servizio militare o civile obbligatorio significherebbe violare il principio di uguaglianza e disconoscere un dovere costituzionale”.
Le implicazioni della sentenza: punteggi retroattivi e nuove possibilità di lavoro
👉Questa decisione non ha solo valore simbolico: può avere effetti concreti e immediati sulle graduatorie ATA. I candidati esclusi dal punteggio pieno per il servizio militare o civile potranno chiedere la revisione retroattiva del proprio punteggio, con potenziali cambiamenti nella posizione in graduatoria, nelle convocazioni e persino nei contratti annuali o nelle stabilizzazioni.
Un precedente giuridico che apre la strada a nuovi ricorsi
La sentenza stabilisce un precedente vincolante, che potrà essere utilizzato in tutti i futuri ricorsi da parte di chi si trovi in situazioni simili. Il riconoscimento del punteggio servizio militare ATA diventa così un diritto esigibile, non più soggetto a interpretazioni restrittive.
Non si tratta solo di un successo giuridico, ma di una riaffermazione del valore del servizio allo Stato: in armi o in attività civile obbligatoria, ogni forma di servizio merita rispetto e pieno riconoscimento. Il punteggio servizio militare ATA entra ufficialmente tra i diritti consolidati per il personale scolastico. Dopo anni di incertezze e contenziosi, il principio di uguaglianza vince sulla burocrazia. Ora resta solo da aggiornare le graduatorie, riconoscendo a chi ha servito lo Stato il posto che gli spetta.
Cordiali saluti
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